Quale futuro per l’ecommerce in Italia dopo il COVID
Una delle domande più ricorrenti che ci vengono poste in queste settimane da chi opera nelle vendite online è qual è il futuro per l’ecommerce in Italia post COVID?
Una prima risposta arriva dai risultati della survey realizzata da Kameleoon che ci fornisce uno sguardo d’insieme sulla situazione attuale di come gli utenti vivono il mondo ecommerce.
Ecommerce uguale risparmio di tempo e denaro
Per chi opera nelle vendite online è sempre più importante capire quali sono i principali benefici del digitale. In tutti i 5 paesi oggetto dell’analisi acquistare online è sinonimo di risparmio di denaro (26%) in particolare per Italia, Stati Uniti e Regno Unito. Segue poi, tra i benefici, un risparmio di tempo (24%) rilevato soprattutto in Francia e Germania.
Fra gli altri vantaggi percepiti del canale online troviamo informazioni più dettagliate sui prodotti e una scelta più ampia, a cui segue una piccola percentuale di chi sente di creare una relazione più stretta con il brand o chi si sente meglio profilato e di conseguenza maggiormente compreso.
Quale futuro per l’ecommerce post COVID in Italia
Costretti in casa per via del lockdown, i consumatori hanno trovato vie alternative per fare acquisti, rivolgendosi allo shopping online. Nel 2020, secondo le stime di NETCOMM l’ecommerce ha avuto una crescita del +6,3% dei Ricavi fortemente penalizzato dal calo verticale del settore Turismo che rappresenta una fetta importante dell’ecommerce in Italia.
Al di la della fotografia del 2020 un’informazione che emerge dall’analisi di Kameleoon risguarda il futuro ed, particolare, se queste nuove abitudini d’acquisto degli utenti si protraranno anche nei prossimi anni. Secondo la ricerca di Kameleoon, il 28% degli italiani, infatti, afferma di voler continuare a utilizzare i canali online. Volontà che si rispecchia anche negli altri Paesi, USA 29% e UK 27% in testa, con una media globale del 24%. Interessante anche un altro dato emerso per l’Italia: il 63% abbinerà gli acquisti da e-commerce allo shopping fisico con quel fenomeno di “surfing tra canali fisici e virtuali”.
Gli italiani fan di una customer experience personalizzata
La survey mostra inoltre come gli italiani siano più esigenti in termini di personalizzazione. L’82% degli utenti del italiani si aspetta un’esperienza di navigazione tailor-made, contro il 76% degli utenti americani e il 73% degli inglesi. Questo dato può essere parzialmente correlato alla rinnovata antropologia degli e-shopper, completamente diversi gli uni dagli altri in termini socio-demografici e di abilità tecnologica. In questo contesto, gli utenti si aspettano, quindi, di essere ‘guidati’ (vedi articolo E-development su E-comercce sostenibile e Customer Experience).
Non tutti i brand sembrano però offrire un’esperienza di personalizzazione soddisfacente: il 54% degli intervistati italiani ha affermato di esser deluso dalla risposta dei brand alla crisi e al lockdown, mentre il 74% ritiene che non tutti i marchi abbiano effettivamente adottato una strategia di personalizzazione dell’esperienza, a dimostrazione di quanto ancora ampio sia il gap tra aspettativa e realtà.
Il 79% degli intervistati ritiene che la mancanza o la presenza di una Customer Experience personalizzata andrà a influenzare il comportamento di acquisto futuro. Il 29% di questi ha risposto di voler privilegiare gli e-shop che hanno offerta un’esperienza di navigazione tailor-made, mentre il 33% ha affermato che acquisterà meno da chi non l’ha proposta. Un trend che si conferma anche a livello globale: il 67% del totale cambierà il proprio comportamento di acquisto in relazione all’esperienza di personalizzazione offerta dal brand.
E-development ed il suo Team per l’ internazionalizzazione Digitale
Dal 2021 E-development ha creato un Management Team specifico per l’internazionalizzazione attraverso il Digitale. Un mix tra giovani motivati e professionisti del “digital” con oltre 20 anni di esperienza rappresentano il punto di forza E-development. Il tutto, attraverso un modello consolidato negli anni che punta all’analisi e al miglioramento dei risultati aziendali attraverso l’Innovazione. Insomma…. guardiamo innanzitutto i RISULTATI.
Se vuoi saperne di più contatta Massimiliano Masi (m.masi@e-development.it )