Nuovi Business Model per l’ecommerce. Surfing tra Retail e vendite Online

L’ecommerce e più in generale il mondo digitale mai come oggi è un valore aggiunto per le aziende di ogni tipo e dimensione che intendono cogliere le nuove opportunità di mercato soprattutto quelle internazionali (vedi articolo sul Metodo E-development per l’internazionalizzazione Digitale).

Tra i nuovi business model ecommerce che si stanno affacciando c’è senza dubbio l’integrazione tra negozio fisico e virtuale. Il futuro è li, in un “gioco di squadra” in grado di generare valore per le imprese catturando l’attenzione del cliente. Il punto di vendita diventerà sempre più un palcoscenico di marketing sia per il retail che per le aziende di produzione.

Nuovi Business Model ecommerce.  

L’integrazione tra retail ed ecommerce sarà in primis una “filosofia”, un modo di essere e pensare, pirma ancora che modello organizzativo. Ma quali sono le caratteristiche più apprezzate di una “vera” integrazione? Ci sono delle soft skills che riguardano l’approccio al cliente e più in generale la customer experience. Il linguaggio che l’azienda utilizza sull’ecommerce deve essere in linea con il modo di operare del personale di vendita o del lay out di un negozio fisico. Se un brand punta tutto sullo “stile” la grafica, i colori del sito ecommerce ma anche l’atteggiamento del personale del negozio devono essere COERENTI, eleganti, disponibili ed orientati al cliente.

Se, invece, è il prezzo a “guidare” gli sconti e le offerte devono indirizzare le scelte del cliente in qualunque momento di vendita sia fisico che virtuale. Per non sbagliare alcune regole facili ed immediate da seguire.

  1. I prezzi online e nel negozio fisico devono essere uguali.
  2. Ritiro gratuito in negozio . E’ necessario proporre un vantaggio “reale” per il cliente che ritira in negozio.
  3. Tempistiche di evasione dell’ordine inferiori ad 1 giorno, in caso di prelievo diretto dal punto vendita.
  4. Pagamento online facile ed immediato.

La nuova frontiera del Digital Marketing. Surfing tra vendite Online e Offline. 

In base alla nostra esperienza riteniamo che una delle killer application del prossimo decennio possa essere il “surfing tra ecommerce e retail” ossia un modello integrato di comunicazione e vendita tra online ed offline.  Dal nostro osservatorio il punto di vendita è, e resterà il più importante strumento di vendita e comunicazione con il cliente. Chi profetizza un rapido declino del negozio tradizionale, dopo i duri mesi del lockdown resterà deluso. Anzi, come dimostrano le nuove strategie AMAZON con l’apertura di nuovi luoghi fisici di acquisto, potremmo assistere ad un fenomeno inverso: “che sia l’ecommerce ad avvicinarsi e tendere verso il retail”?   

Ad ogni modo la parola chiave sarà Sinergia. Per fare in modo che si realizzi in maniera compiuta ed efficace sarà necessario.

  1. precisare al meglio gli obiettivi di business.
  2. formulare strategie più articolate e dinamiche. Alla bse ci deve essere il coordinamento dei diversi canali, dei contenuti, delle modalità e degli strumenti della comunicazione (nuovi e tradizionali).

Metodo e Pianificazione

Per risultare più efficace, la comunicazione sul punto di vendita deve però diventare più specifica e mirata ai diversi clienti e alle loro particolari esigenze.  L’obiettivo è aumentarne la soddisfazione, la frequenza di visita, la fruizione dei diversi reparti, la fidelizzazione e, ovviamente, gli acquisti.

Per questo, occorre pianificare iniziative specifiche relative a temi, eventi particolari del punto di vendita o dei fornitori, categorie merceologiche, servizi, prodotti, brand e novità, azioni promozionali e di animazione commerciale da realizzarsi anche in partnership con le aziende.

Inoltre, occorrerà sviluppare in maniera più organica e sistematica il visual merchandising e la vendita visiva. Questo significa curare in modo particolare l’organizzazione dello spazio di vendita, l’esposizione dei prodotti, nonché la pianificazione delle iniziative e degli spazi promozionali generali e di reparto da coordinarsi con le vetrine, con la comunicazione esterna (soprattutto quella online) e, naturalmente, con le proposte di visual merchandising dei fornitori finalizzate all’aumento della visibilità dei prodotti, delle vendite e della redditività.

Obiettivo finale. Vendere e fidelizzare.

Parlando di continuità tra marketing digitale e marketing reale sarà sempre più importante cogliere le opportunità del web, dei social e dell’ecommerce, senza rinunciare a consolidare il rapporto personale con i clienti. Come? Valorizzando i punti di forza commerciali del punto di vendita e incentivandone la fruizione grazie al rinnovamento dei prodotti e delle gamme, dei servizi e delle politiche di marketing.

L’analisi e la profilazione costante dei clienti realizzata attraverso un CRM avanzato avrà l’obiettivo di generare non solo vendite ma, anche e soprattutto, empatia e fidelizzazione Se ben fatto questo porterà più brand awareness e ad una comunicazione bidirezionale nei punti vendita.

Tramite app, social ed ecommerce Il punto di vendita potrà interagire in tempo reale con i clienti, segnalando prodotti, promozioni, prodotti e servizi customizzati sulle caratteristiche e abitudini di acquisto del cliente.

L’obiettivo finale è fare in modo che il prodotto “parli” direttamente col cliente – attraverso il suo smartphone – proprio dove si concretizza la decisione di acquisto: il punto di vendita, il reparto, davanti allo scaffale o sul sito ecommerce. Per questo la sfida non riguarda solo il retail ma anche e soprattutto le aziende produttrici.

E-development al servizio delle P10MI che vogliono entrare nel Mondo Ecommerce 

E-development è un Management Team di professionisti della Digital Economy. Con oltre 20 anni di esperienza nell’ecommerce e nella gestione di progetti digitali abbiamo attivato un modello che punta all’analisi e al miglioramento dei risultati aziendali attraverso l’Innovazione. Insomma…. guardiamo innanzitutto i RISULTATI.

Se vuoi saperne di più contatta Massimiliano Masi (m.masi@e-development.it).